PERCORSI ONDEMAND

PER PRATICARE DOVE E QUANDO VUOI

I percorsi ondemand nascono dal desiderio di un tempo più personale e di uno spazio più intimo da dedicare alla pratica.
Ogni percorso, specifico per ciascuna disciplina, viene proposto con cadenza mensile. Una volta pubblicate, tutte le classi sono immediatamente disponibili online e rimangono accessibili per circa 40 giorni dalla data di rilascio, anche se la durata può variare in base al tipo di percorso. Ogni mese verranno quindi pubblicati nuovi contenuti.

In questa pagina puoi trovare tutte le ultime proposte ondemand di Nikaram yoga!
– QUAL È LA DIFFERENZA TRA I PERCORSI ONDEMAND E I CORSI LIVE & LIVE REPLAY?

DISPONIBILE ONDEMAND DAL 04 DICEMBRE AL 12 GENNAIO

CALI YOGA ONDEMAND

THE WAY TO EKA PADA RAJA KAPOTASANA | THE GAZE OF THE HEART

– 4 lezioni da 90min | adatte a praticanti con una buona conoscenza pregressa della pratica di asana e pranayama (liv. intermedio | avanzato)

Un viaggio verso e attraverso Eka Pada Raja Kapotasana, posizione intensa ma incredibilmente affascinate, esplorata nelle sue sfumature simboliche e fisiche. Un percorso graduale che prepara il corpo allungando e condizionando i segmenti articolari interessati, con il supporto di props come cinture e blocchetti, per avvicinarsi all’esecuzione finale nel rispetto delle possibilità individuali.

In questo asana si manifestano due dimensioni di movimento: una dimensione orizzontale, quella delle gambe a contatto con il suolo, base stabile e radicata e una dimensione verticale, che si eleva verso il cielo grazie al distendersi della colonna verso l’alto, come alla ricerca di spazio e leggerezza. Nella fase finale dell’esecuzione, la posizione si completa con un ampio inarcamento e il piede sollevato si muove verso l’occipite, mentre il segmento toracico estende e le spalle si liberano.

Le due dimensioni, orizzontale e verticale, si incontrano e si comprendono armoniosamente formando un cerchio. Questo movimento circolare dell’intero corpo sembra simboleggiare un armonioso adeguamento (yoga ksema), un’armoniosa integrazione delle due dimensioni, quella orizzontale, terrena e densa, e quella verticale, leggera e luminosa.

Il segmento toracico è inoltre intimamente connesso all’elemento aria e l’aria a sua volta è collegata al processo della sublimazione, il processo chimico nel quale un solido riscaldato passa direttamente allo stato gassoso ed ascende verso la parte alta del recipiente.La sublimatio è dunque l’operazione alchimia connessa all’elemento l’aria: trasforma ciò che è materiale in aria volatilizzandolo ed elevandolo.
Eka Pada Raja Kapotasana, ci ricorda che è fondamentale partire da una base densa e solida, indispensabile per la postura tanto quanto la materia lo è per la vita; ma da questa base radicata, l’asana ci invita a sublimare per ascendere, volatilizzare per elevare, lavorare per liberare il contenuto nascosto della materia, il messaggio simbolico nascosto nell’asana.

La pratica di questa posizione ci insegna l’importanza del corretto radicamento, e quindi della corretta presenza nel mondo, ci ricorda il potere della dedizione, della costanza e soprattutto dell’intensità: qualità necessarie per sublimare e accendere, per permettere al cuore, nella liberazione del torace, di vedere attraverso la materia scoprendo il messaggio, il simbolo, che essa sempre cela.
Un viaggio lì dove la terra incontra il cielo rivelando e il cielo incontra la terra vivificandola

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DISPONIBILE ONDEMAND DAL 04 DICEMBRE AL 12 GENNAIO

CALI YOGA ONDEMAND

TWIST AND BALANCE | INSIDE THE CENTER

– 5 lezioni da 90min | adatte a praticanti con una buona conoscenza pregressa della pratica di asana e pranayama (liv. intermedio | avanzato)

Un viaggio fatto di pratiche intense per integrare movimenti di profonda torsione a dinamiche fluide e creative di equilibrio nel centro e in piedi, per integrare l’intensità del fuoco con il radicamento della terra; un percorso per rinforzare il centro, recuperare lunghezza nella catena posteriore e ritrovare consistenza e forza nelle gambe affinando il senso dell’equilibrio.

Agni è il fuoco che tempra e forgia e che, con la sua caratteristica intensità, può portare il sistema ad incandescenza mettendo in moto un processo di profonda trasformazione. Il portare ad incandescenza del fuoco è il portare in superfice e in evidenza, il rendere visibile ed evidente il livello simbolico della realtà.

Solo una partecipazione intensa e attiva alla realtà ci permette di coglierne la dimensione simbolica: il fuoco ci insegna a “stare intensamente”, a non evitare, a non congelare, ma ad esserci, pienamente e senza mentalizzare. Permetterci di vivere pienamente quello che accade restituisce un senso all’accaduto mostrando cosa questo portava con sé.

Tutto questo si racconta nella pratica e nei suoi gesti, ritrovare l’intensità dell’esserci ci consente di stare in equilibrio, metaforicamente e fisicamente, nella vita con una centratura “rivelatoria”, capace di relazionarci allo spazio e agli accadimenti in modo nuovo.

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DISPONIBILE ONDEMAND DAL 21 DICEMBRE PER TUTTA LA STAGIONE INVERNALE

VINYASA FLOW ONDEMAND

WISE WINTER

– 4 lezioni da 75 min | adatte a tutti

Quattro pratiche per incarnare attraverso movimento, mudra e respiro le energie dell’inverno, una stagione magica, fatta di saggezza e silenzio.
Se l’autunno ci ha invitato lentamente e dolcemente a scendere in profondità, spogliandoci del superfluo per raggiungere ciò che è essenziale, l’inverno con la sua energia quasi priva di compromessi ci chiede di esplorare la profondità raggiunta riconoscendone l’incredibile potenziale.

1-RALLENTA, svuota
Se l’autunno ci ha mostrato che possiamo rallentare il ritmo, l’inverno ci chiede quasi di congelare il tempo accogliendo il periodo di stasi che sempre questa stagione porta con sè e simboleggia. Ma l’inverno ci chiede anche di svuotarci, di liberarci dei contenuti che ci impediscono di scendere dentro noi stessi e ci invita ad aprirci con fiducia ai sensi più sottili che dimorano nel buio della profondità.
Lì, possiamo fare pace con ciò che “è appassito” e concederci di stare e restare.
Stare per capire cosa ha bisogno di essere rinnovato, di dare vita a quelle riflessioni in cui risiedono i potenziali semi della nostra crescita.
Restare per permettere che questo accada aprendoci ad una preziosa opportunità di rinnovamento.

2-TROVA RIFUGIO, custodisci
Proprio come alcuni animali che in inverno cercano rifugio nella propria tana così anche noi, ora, possiamo raccoglierci in uno spazio tutto nostro, trovare rifugio in quell’interiorità riscoperta con un delicato ma costante lavoro di scavo interiore, luogo prezioso dove poter recuperare le forze, chiarire gli intenti e maturare consapevolezza.

3-CONGELA, ascolta
In inverno anche le piante sperimentano un periodo di dormienza durante il quale le riserve di energia vengono conservate per sopravvivere alla stagione; per noi non è facile accogliere questo tempo sospeso e quasi immobile, ma indispensabile nelle fasi di transizione, e soprattutto fondamentale per recuperare il contatto con la dimensione intuitiva:
E’ il momento ideale per imparare ad alzare il volume della voce dell’intuito e aguzzare la vista sui sogni ancora da concretizzare.
Fermarsi è darsi l’occasione di far emergere un silenzio pieno di insegnamenti.

4-SII IN QUIETE, rinnova
Come il silenzio è lo sfondo che genera e accoglie, come il vuoto è lo spazio gravido di nuove possibilità, così ciò che sembra immobile ha in sé la scintilla del cambiamento. In questa apparente immobilità l’inverno può essere per noi un tempo di tregua in cui rinnovarci permettendo la nascita di nuove idee e ispirazioni.
Il tempo dilatato e silenzioso di questa stagione permette al seme di farsi forte per germogliare in primavera, al progetto di strutturarsi per comparire quando è il momento, alla volontà di emergere quando è coerente, al cuore di rinascere quando la Luce dell’interiorità è pronta a manifestarsi.

DISPONIBILE ONDEMAND DAL 04 DICEMBRE AL 12 GENNAIO

ELEMENTAL VINYASA FLOW ONDEMAND

ACQUA CHE FLUISCE | CAMBIAMENTO E ADATTAMENTO

– 4 lezioni da 75 min | livello di pratica fisica intermedio

Un percorso per incontrare nel gesto e nella forma la fluidità dell’acqua, con moti ondosi e movimenti ideali per la mobilizzazione e liberazione del segmento pelvico, tra equilibri e affondi, curve e cerchi.
L‘acqua rappresenta il principio di fluidità e coesione, mentre fluidifica e scorre, collega, mette in connessione, rende tutto più coeso, nutre ed informa.

In questo percorso incarneremo l’acqua nella sua incredibile capacità di scorrere, accettare e accogliere il cambiamento adattandosi alle circostanze; ci insegnerà a cambiare forma laddove il “contenitore” della vita ce lo richieda, con flessibilità, coltivando non solo l’arrendevolezza necessaria affinchè questo fluire sia efficace ma anche la grande volontà che ci permette di sostenerlo.

Impareremo dall’acqua a fluire senza perdere la nostra autenticità, ricontattando la dimensione del sentire e le nutrienti profondità introspettive, per ritrovare nella dimensione del bacino le emozioni che colorano la vita e che insinuandosi inesorabilmente verso il basso ci mostrano il nostro vero potenziale.

DISPONIBILE ONDEMAND DAL 04 NOVEMBRE AL 14 DICEMBRE

FASCIAL FLOW ONDEMAND

SPIRAL LINES | INTENZIONE E VISIONE

4 lezioni da 75 min | adatte a tutti

Quattro lezioni per contattare, risvegliare ed allungare la Linea miofasciale Spirale (così come definita da T. Myers); questa linea avvolge il corpo dalla testa ai piedi e dai piedi alla testa come una doppia elica aiutando a mantenere il bilanciamento tra tutti i piani e mediando movimenti a spirale, torsioni, spostamenti laterali e rotazioni del corpo
Le pratiche sono dedicate all’allungamento delle catene posteriore e laterale delle gambe con movimenti di torsione per la colonna, di rotazione esterna dell’anca e flessione del busto.
Ampio spazio viene dato alla dimensione energetica della spirale, integrata nella pratica con gesti specifici.

Il moto spiraliforme porta con sé un’energia cha parla di crescita, di movimento e di emersione in una dimensione di continuo ampliamento e si fa spunto per contattare, indagare e attraversare, nella fase iniziale della pratica, i tre grandi centri del corpo: il segmento addominale, quello toracico e lo spazio della testa.
Quattro pratiche per esplorare e integrare l’energia vivificante della spirale alla quale affidare il seme dell’intenzione perchè possa svilupparsi in una visione. Un’occasione per creare spazio e allungare, per dare consistenza alla sensazione di esserci ed esistere, nonostante tutto e attraverso tutto, consapevoli dei nostri spazi, custodi della nostra intenzione e della nostra visione.

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